7 Considerazioni per la scelta di un extender Ethernet

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Gli Extender Ethernet estendono in modo trasparente le connessioni Ethernet 10/100/1000 oltre 100 m : lunghezza massima generale di un cavo, con doppino singolo intrecciato (CAT5/6/7), cavo coassiale o cablaggio in rame precedentemente utilizzato in applicazioni con circuiti di allarme, circuiti E1/T1, RS-232, RS-422, RS-485, CCTV e CATV. Questa capacità di utilizzare i cavi inutilizzati di sistemi aggiornati nel corso degli anni risulta efficace e consente enormi risparmi. Le reti 10/100Base-TX possono utilizzare la potenza di SHDSL per trasmettere i dati Ethernet fino a 20 km. Oppure è possibile utilizzare la tecnologia VDSL per estendere Ethernet 10/100/1000Base-T fino a 3 km.

D1 - Il produttore utilizza chip dei leader di settore?

R - Se scegliete un Estensore Ethernet di fascia bassa, il collegamento end to end sulla vostra rete risulterà sempre attivo, anche se il collegamento non è funzionante. È indispensabile verificare che gli estensori Ethernet siano dotati di un microcontrollore integrato che gestisce il rilevamento degli errori e il ripristino monitorando continuamente lo stato dei link.

D2 – Cos'è il valore MTBF dell'estensore Ethernet?

R -Il valore MTBF consente di avere un'idea della qualità dei componenti utilizzati nella progettazione e nella produzione dei prodotti. Se i valori MTBF sono elevati, si può stare certi che si acquisteranno prodotti di qualità realizzati con componenti di qualità. Se i valori MTBF sono bassi o non pubblicati, si consiglia di procedere con cautela. Inoltre, brevi periodi di garanzia indicano una breve durata dell'attrezzatura.

D3 – Il telaio è di metallo o di plastica?

R - Un robusto alloggiamento in metallo assicura prestazioni di compatibilità elettromagnetica e una resistenza alla corrosione di livello superiore ideali per qualsiasi ambiente. Se si preferisce un telaio in plastica, è necessario verificare che la qualità della plastica sia conforme ai requisiti commerciali.

D4 – I modelli destinati alle gamme di temperature estese sono realizzati con componenti resistenti agli sbalzi termici e sottoposti ad un collaudo completo nella camera termica?

R - Sul mercato ci sono innumerevoli prodotti che sostengono di garantire il funzionamento da -40 °C a +75 °C, ma utilizzano componenti "di fattura commerciale" non classificati per il funzionamento agli intervalli termici dichiarati. Quando i componenti "commerciali" vengono esposti a temperature estremamente elevate o basse, i malfunzionamenti del prodotto sono inevitabili. Ad esempio, i circuiti integrati sulle schede a circuiti stampati si surriscaldano, causando un guasto prematuro del prodotto. I connettori con caratteristiche nominali inferiori non consentono il corretto contatto tra il dispositivo e i cavi. Questo tipo malfunzionamenti arresta, infine, tutte le trasmissioni dei dati in questi ambienti ad alte e basse temperature.

D5 – L'extender Ethernet PoE dispone di controller PSE incorporato interamente compatibile con le norme IEEE 802.3af?

R - Quasi tutti gli extender Ethernet PoE disponibili sul mercato sono semplici iniettori di potenza passiva che applicano da 44 a 57 Volt sui pin della porta RJ45. Se vengono accidentalmente collegati dispositivi Ethernet non compatibili con tecnologia PoE, si danneggiano gravemente i dispositivi. Si tratta di situazioni estremamente ricorrenti per il personale dei siti remoti, che comportano migliaia di dollari di perdite per la sostituzione delle apparecchiature. Risulta quindi fondamentale scegliere un extender Ethernet PoE con controller PSE integrato interamente compatibile con le norme IEEE 802.3af, in grado di verificare tramite il rilevamento di firma se il dispositivo Ethernet collegato sia o meno compatibile con la tecnologia PoE.

D6 – Posso ripristinare da remoto i dispositivi PoE?

R - Perle è l'unico produttore di estensori Ethernet a supportare una funzione unica, la Funzione di ripristino del Powered Device (PD), che consente agli amministratori dei siti centrali di riavviare dispositivi remoti PoE.

D7 – L'estensore Ethernet supporta i miei protocolli di sicurezza in uscita e gli schemi di autorizzazione?

R - In ambienti dovela sicurezza della rete è fondamentale, L'utilizzo della sola combinazione di User ID/password offerta da alcuni fornitori non è sufficiente. Per garantire la possibilità di audit trail, devono essere implementati solo extender Ethernet in grado di utilizzare gli schemi di autorizzazione esistenti (TACACS+, RADIUS, LDAP, Kerberos, NIS o RSA). Per proteggere ulteriormente le ID e password dai "curiosi" sulla rete, è inoltre necessario verificare che le sessioni di gestione protette grazie siano supportate utilizzando SSH, SNMPv3, Telnet e HTTPS. Queste funzioni vengono utilizzate durante la gestione di firewall aziendali, switch e router. Pertanto, ci si dovrebbe aspettare che siano disponibili in un Estensore Ethernet Managed.

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